La sez. II Napoli del TAR Campania, con la sentenza 6 giugno 2025, n. 4314 (estensore Pappalardo), affronta una tendenza dell’attualità (moderna), ove il sentimento comune ritiene che solo il digitale assume uno status di legalità (ergo legittimità), relegando l’analogico ad una “riserva di vetustà” (forma arcaica, uno sfavore), quasi l’inidoneità ad una qualche valenza giuridica (una nullità), quando la carta – da secoli – tramanda il diritto, la storia, le relazioni tra persone, mentre sul file si nutre qualche perplessità, almeno di lettura (la “conservazione”, secondo il manuale, la dovrebbe risolvere).
Continua a leggereLegittimità della prova concorsuale in analogico

La sez. II Napoli del TAR Campania, con la sentenza 6 giugno 2025, n. 4314 (estensore Pappalardo), affronta una tendenza dell’attualità (moderna), ove il sentimento comune ritiene che solo il digitale assume uno status di legalità (ergo legittimità), relegando l’analogico ad una “riserva di vetustà” (forma arcaica, uno sfavore), quasi l’inidoneità ad una qualche valenza giuridica (una nullità), quando la carta – da secoli – tramanda il diritto, la storia, le relazioni tra persone, mentre sul file si nutre qualche perplessità, almeno di lettura (la “conservazione”, secondo il manuale, la dovrebbe risolvere).
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